j) Regole di calcolo della tariffa
3.1.j) Regole di calcolo della tariffa
Regole di calcolo della tariffa, con indicazione in forma fruibile per gli utenti, anche attraverso esempi, delle variabili su cui si basa il calcolo della quota fissa e della quota variabile, delle riduzioni applicabili agli utenti domestici e non domestici, dei meccanismi di conguaglio, delle imposte applicabili.
Calcolo tariffe TARI:
La TARI è dovuta a copertura integrale del costo del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Le relative tariffe sono determinate sulla base delle disposizioni contenute del D.P.R. 158/1999 e sono composte da:
- una quota fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo riferite in particolare agli investimenti per opere e ammortamenti;
- una quota variabile, rapportata alla quantità dei rifiuti smaltiti alla modalità dei servizi ai costi di gestione.
Sul totale viene poi calcolato il tributo Provinciale (TEFA) che viene versato alla Provincia di Como.
Per le utenze domestiche la quota fissa della TARI è calcolata in base alle superfici occupate, mentre la quota variabile fa riferimento al numero degli occupanti.
Per le utenze non domestiche sia la quota fissa che quella variabile sono determinate applicando, alla superficie imponibile, le tariffe calcolate sulla base dei coefficienti di cui all’allegato 1 al D.P.R. 158/1999, definite in base alla categoria di attività, secondo la seguente tabella:
- Musei, biblioteche, scuole, assicurazioni, luoghi di culto;
- Campeggi distributori di carburante, impianti sportivi;
- Stabilimenti balneari;
- Esposizioni ed autosaloni;
- Alberghi con ristorazione;
- Alberghi senza ristorazione;
- Case di cura e riposo;
- Uffici e agenzie;
- Banche, istituti di credito e studi professionali;
- Negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli;
- Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze;
- Attività artigianali tipo botteghe:falegname, idraulico, fabbro, elettricista;
- Carrozzaria, autofficina, elettrauto;
- Attività industriali con capannoni di produzione;
- Attività artigianali di produzione beni specifici;
- Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie pub;
- Bar, caffè, pasticceria;
- Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari;
- Plurilicenze alimentari e/o miste;
- Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza la taglio;
- Discoteche, night club.
Riduzioni:
Nel Regolamento TARI sono previste ipotesi di riduzione.
Per le utenze domestiche:
- Agevolazioni per disagio socio – economico: Riduzione del 50% della parte fissa e variabile della TARI per i nuclei familiari con ISEE inferiore ad € 5.000,00 (limite definito annualmente), la relativa richiesta deve essere presentata annualmente entro il 30° giorno successivo alla pubblicazione del limite ISEE di riferimento;
- Riduzione per compostaggio domestico: Riduzione del 25% della parte variabile della TARI per le utenze domestiche che dimostrino di aver attivato il compostaggio aerobico individuale. La dimostrazione deve avvenire mediante presentazione di apposita dichiarazione su modello dell’Ente, corredata da copia della fattura o dello scontrino parlante di acquisto del composter e relativa documentazione fotografica dei luoghi. La dichiarazione di conferma, dovrà essere ripresentata annualmente, entro il 31 marzo di ogni anno.
- Riduzione per i pensionati residenti all’estero: Riduzione di 2/3 della TARI su un solo immobile abitativo, posseduto a titolo di proprietà o usufrutto a condizione che lo stesso non sia in affitto o in comodato d’uso.
Per le Utenze non domestiche:
- Riduzione per invio al recupero dei Rifiuti speciali: (in corso di aggiornamento per intervenute modifiche normative)